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12.9.2025

Shadow AI, il rischio nascosto nelle aziende

Il fenomeno della cosiddetta Shadow AI, ovvero l’uso non autorizzato di strumenti di intelligenza artificiale da parte dei dipendenti, sta emergendo come una delle principali sfide per la sicurezza delle informazioni e la conformità normativa. Come accaduto in passato con la Shadow IT, anche in questo caso il problema nasce dal divario tra le esigenze operative delle persone e le policy ufficiali delle organizzazioni. Se da un lato l’intelligenza artificiale consente di automatizzare compiti e velocizzare processi, dall’altro l’uso non controllato di queste applicazioni può esporre dati aziendali sensibili a rischi di perdita, manipolazione o accesso da parte di soggetti non autorizzati. Secondo una recente analisi di Boston Consulting Group, oltre la metà dei dipendenti dichiara di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale non approvati dalle proprie aziende. Questo dato evidenzia quanto la pressione all’adozione rapida di nuove tecnologie rischi di superare la capacità delle organizzazioni di garantire un uso sicuro e conforme. Il rischio non riguarda solo l’aspetto tecnologico, ma tocca anche la compliance. L’inserimento di dati personali o informazioni riservate in sistemi esterni, spesso privi di adeguate garanzie, può comportare violazioni delle normative sulla protezione dei dati come GDPR e LPD, con conseguenze legali ed economiche. Inoltre, l’uso di strumenti non approvati rende difficile mantenere un quadro chiaro delle misure di sicurezza adottate, compromettendo trasparenza e responsabilità. Affrontare la Shadow AI richiede un approccio integrato che non si limiti a vietare l’uso di determinate applicazioni, ma punti su consapevolezza, formazione e disponibilità di soluzioni interne sicure e conformi. La governance dell’intelligenza artificiale deve diventare parte integrante delle strategie aziendali di sicurezza e di gestione dei dati, con controlli tecnici e organizzativi in grado di ridurre il divario tra operatività e compliance. Solo così sarà possibile sfruttare le opportunità dell’AI senza amplificare i rischi legati alla sua adozione incontrollata.