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5.5.2023
Cybersecurity360 - Luigi Mischitelli

Secondo il Tribunale UE, i dati pseudonimizzati possono non essere considerati dati personali

La pseudonimizzazione non sempre rientra nel GDPR: il “punto di vista” del Tribunale UE

Secondo  il Tribunale dell’Unione Europea, i dati pseudonimizzati trasferiti a un destinatario possono non essere considerati dati personali. In che  modo?  Il Comitato di Risoluzione Unico, che interviene in caso di dissesto  finanziario delle banche, aveva condiviso le risposte di un sondaggio con una  società di consulenza, solo dopo aver provveduto a sostituire i nominativi di  ciascun interessato con dei codici. I dati personali pseudonimizzati erano  stati quindi condivisi senza informare le persone interessate di tale  trattamento. A seguito di una serie di reclami, l'EDPB aveva giudicato  illecito tale trattamento, opinione però contrastante con la decisione del  Tribunale, secondo cui i dati pseudonimizzati trasmessi a un destinatario non  sono considerati dati personali se tale destinatario non ha i mezzi per  identificare gli interessati.