Con  l'ausilio di un software che utilizza l'intelligenza artificiale per  analizzare, in modo completamente automatizzato, le telefonate del servizio  clienti, l'ungherese Budapest Bank Zrt individuava le parole chiave delle  chiamate per identificare lo stato emotivo dei clienti. Il Garante ungherese ha accertato la grave violazione di numerosi articoli  del GDPR per un lungo periodo e ha ordinato al titolare di interrompere il  trattamento dello stato emotivo dei clienti, infliggendo una sanzione amministrativa  alla banca pari a circa 650.000 euro.