Nel  2019 il DPA rumeno ha inflitto una sanzione di 150.000 euro alla Raiffeisen  Bank perché due dipendenti della banca avevano utilizzato i dati trasmessi  dallo staff della piattaforma Vreau Credit, attraverso WhatsApp, per  simulazioni di prescoring finalizzate alla valutazione dell'idoneità delle  persone rispetto alla richiesta di finanziamento. La banca ha però deciso di  fare ricorso ed è riuscita a   dimostrare l’esistenza di specifiche procedure che già al momento dei  fatti, vietavano di comunicare gli esiti delle richieste di finanziamento  tramite WhatsApp, riuscendo cosi a far ridurre l'importo della sanzione a  15.000 euro.