L'Università  della California ha pagato un riscatto di 1,14 milioni di dollari per  recuperare i propri dati, "presi in ostaggio" dagli hacker a  seguito di un attacco ransomware avvenuto a inizio giugno. L'Università ha  rifiutato di commentare il contenuto dei file, precisando in ogni caso che  con tutta probabilità  le cartelle  cliniche dei pazienti non sono state violate.