Oltre 50 "gruppi a tutela della privacy" chiedono a Google di impedire ai fornitori di installare "bloatware" sui telefoni Android economici,  in quanto le app preinstallate potrebbero rappresentare un rischio per la  sicurezza dei consumatori. Spesso infatti le app non presentano richieste di  autorizzazioni esplicite circa l'accesso al microfono, alla videocamera e  alla posizione, e gli utenti sono quindi completamente all'oscuro delle  possibili intrusioni. Privacy International (PI) in UK, afferma che avere un  telefono economico, non significa certamente perdere i propri diritti  fondamentali, in quanto le aziende hanno il dovere di proteggere i diritti di  tutti i consumatori; la stessa PI ha quindi creato una petizione online  chiedendo a Google di apportare le modifiche proposte.