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22.12.2025
Opportunità e rischi dell’IA nella cybersicurezza
L'Intelligenza Artificiale (IA) sta ormai raggiungendo capacità che gli esperti si sarebbero aspettati solo tra cinque o dieci anni e il suo influsso nell'ambito della cybersecurity è in grande ascesa, tanto da essere al centro di numerose ricerche. Il rapporto CLUSIT 2025, nell'edizione di Ottobre, dedica una parte significativa al binomio AI-cybersecurity mentre a livello nazionale il Consiglio Federale ha elaborato il rapporto «Opportunità e rischi dei sistemi di IA nell’ambito della cibersicurezza», adottato il 12 dicembre 2025 in risposta al postulato del consigliere nazionale Gerhard Andrey.
Al giorno d'oggi non è più possibile trattare l’IA e la cybersecurity come ambiti separati in quanto l’IA agisce come catalizzatore di sviluppi già esistenti, accelerandoli e amplificandoli, senza quindi modificare i principi fondamentali della cibersicurezza.
Entrambi i rapporti mettono in luce come l'IA può essere utilizzata non solo come strumento difensivo a supporto dei team di sicurezza, rendendo possibili nuove strategie di difesa grazie all’individuazione precoce di minacce e vulnerabilità, ma anche come leva operativa per lanciare diversi attacchi in modo mirato contro Paesi o individui specifici in tempi decisamente infeririori a quelli necessari al cybercriminale piu esperto.
Il Consiglio federale rileva inoltre che la Ciberstrategia nazionale (CSN) già integra progetti basati sull’IA, ma sottolinea la necessità di una maggiore trasparenza e richiede all’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) di monitorare regolarmente i progetti relativi all’IA.
L’IA non rappresenta più solo un’innovazione tecnologica, ma un fattore strutturale capace di raggiungere e influire in molti modi nell’economia, nell’amministrazione e nella società.
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