Più di 10 milioni di download sul Play Store di Google ed utenti da 20 nazioni nel  mondo ma nessun DPO. Glovo, app per servizi di consegna rapida a domicilio,  non ha nominato alcun Data Protection Officer nonostante i giri di affari  milionari con un business basato su avanzate tecnologie di profilazione di  gusti e abitudini di consumo dei clienti, geo-localizzazione dei fattorini e  degli stessi utenti per conoscere in tempo reale i tempi di consegna su una  mappa interattiva visualizzabile sul proprio dispositivo elettronico, ed  anche raccolte di informazioni sensibili riferite ad allergie ed intolleranze  alimentari dei clienti. In seguito ad alcuni reclami presentati da diversi  utenti, il Garante Spagnolo, ha chiesto chiarimenti a Glovo che ha sostenuto  di non aver nominato un DPO poichè non rientrate nei parametri indicati  dall'articolo 37 del Rgolamento UE 2016/679. Il Garante, non convinto da tale motivazione, ha quindi imposto una sanzione di 25.000 euro.