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27.11.2020
Federprivacy

Microsoft e il nuovo tool che monitora i lavoratori, "Productivity Score"

Microsoft presenta un nuovo strumento che controlla a distanza i lavoratori: è bufera sulla privacy

Nel corso della conferenza annuale degli sviluppatori Microsoft Ignite, la  società ha presentato un tool chiamato "Productivity Score" in  grado di mostrare al datore di lavoro come i propri dipendenti utilizzino i  servizi di Microsoft 365. I sostenitori della privacy l'hanno definito  "un incubo per la privacy" : lo strumento permetterebbe ad esempio  ai manager la possibilità di risalire a un dipendente attraverso il nome e  vedere il numero di ore passate dallo stesso in riunioni con Microsoft Team  negli ultimi 28 giorni; o di conoscere il numero di giorni in cui una persona  è stata attiva  su Microsoft Word,  Outllok, Excel, PowerPoint, Skype,  e  Teams nell'ultimo mese, oltre che con quale dispositivo. Secondo Forbes  esistono ben 73 informazioni specifiche sul comportamento dei lavoratori a  cui i datori possono avere accesso. Microsoft da parte sua nega che  "Productivity Score" sia uno strumento di controllo dei lavoratori  e afferma altresì, che i dati sui singoli dipendenti che sono stati inseriti  per impostazione predefinita permettono in realtà di aiutare a diagnosticare  probelmi specifici o a identificare le persone che hanno problemi con le applicazioni  Microsoft.