News dal mondo
10.8.2022
Repubblica.it - Andrea Signorelli

La maggior protezione dei dati personali costa cara a Facebook

La stretta di Apple sulla privacy e pubblicità in calo. I social provano nuovi modi per fare soldi

Fino al 2021, la condivisione dei dati degli utenti di iPhone e iPad con le app  che l'utente utilizzava era attiva di default e, per bloccarla, bisognava  trovare il modo tra le impostazioni del dispositivo.  Un cambiamento relativo alla privacy introdotto da Apple nel 2021, ha fatto  sì che i sistemi operativi di iPhone e iPad ora chiedano direttamente  all’utente se vuole abilitare o meno la condivisione dei suoi dati per fini  pubblicitari con la app che sta utilizzando.  Per i colossi del web che basano i propri guadagni sul mercato dei dati  personali, la strada si fa in salita: Facebook, per esempio, potrebbe così  dover rinunciare a 10 miliardi di dollari di ricavi, ovvero circa il 25% dei  guadagni annui.