In  Usa, giornalmente milioni di immagini contenenti informazioni sulla salute  delle persone finiscono in internet, in quanto moltissimi ospedali, studi  medici, e centri di imaging gestiscono sistemi di archiviazione non sicuri. Greenbone Networks, società di sicurezza tedesca ha individuato online nel  mese di settembre 2019, 24 milioni di esami archiviati di pazienti, e oltre 720 milioni di immagini mediche; 2 mesi dopo, il numero di server esposti è  aumentato di oltre la metà, esponendo 1,19 miliardi di scansioni, con  notevole violazione della privacy dei pazienti. I ricercatori affermano che  il problema sta nella vetustà dello standard aziendale, noto come DICOM, che permette ai medici di archiviare le  immagini in un sistema di archiviazione e comunicazione delle immagini noto come server PACS che consente una facile memorizzazione. Il problema è che  molti studi medici ignorano le migliori pratiche di sicurezza e collegano il  server PACS direttamente a internet senza password.