Il DPA  ha emesso un'ammonizione legale al Consiglio di polizia nazionale a causa del  trattamento illegale di dati personali sensibili durante la prova di una  tecnologia di riconoscimento facciale.
Origine del caso: il Consiglio di polizia nazionale ha notificato al DPA  nell'aprile 2021 una violazione dei dati personali durante l'uso sperimentale  di un software di riconoscimento facciale da parte dell'Ufficio investigativo  nazionale all'inizio del 2020. L'unità dell'Ufficio investigativo nazionale  specializzato nella prevenzione di abusi sessuali su minori aveva  sperimentato la tecnologia di riconoscimento facciale per identificare  potenziali vittime. La decisione di provare il software era stata presa in  autonomia dall'unità di polizia e il trattamento dei dati personali era stato  effettuato senza l'approvazione del controllore, ovvero il Consiglio di  polizia nazionale. Il Consiglio di polizia nazionale era stato informato  dell'uso del servizio Clearview AI da Buzzfeed News. La responsabilità del  titolare in queste operazioni non è stata assolta e le misure adottate dal  titolare non hanno impedito il trattamento illecito di dati personali.  Sarebbe stato compito del Consiglio di polizia nazionale garantire che il  personale di polizia conoscesse i regolamenti e le procedure richieste.  Inoltre, il trattamento era stato avviato  senza ottenere informazioni su come il servizio utilizzato trattava i dati  personali. Ad esempio, la polizia non aveva determinato in anticipo per  quanto tempo i dati sarebbero stati conservati.
Decisione: oltre al richiamo, il DPA ha ordinato al Consiglio di polizia  nazionale di notificare agli interessati la violazione dei dati personali  nella misura in cui fosse possibile determinarne l'identità. Il Consiglio di  polizia nazionale dovrà inoltre richiedere che Clearview AI cancelli i dati  trasmessi dalla polizia dalle sue piattaforme di archiviazione.