Attualità
3.7.2020
agendadigitale.eu

Corte di Giustizia UE e l'annosa questione tra tutela degli interessati e dei consumatori

Chi viola il GDPR nuoce ai diritti dei consumatori? Alla Corte Ue l'ardua sentenza

La  Corte Federale di Giustizia Tedesca ha recentemente sottoposto alla Corte di  Giustizia Ue un’annosa questione da dirimere avente ad oggetto 1) la  possibilità o meno delle associazioni di categoria a tutela di consumatori,  di promuovere o meno azioni civili in caso di violazione del GDPR; 2) se  l’art 80 del GDPR potrebbe essere in conflitto con le leggi dei singoli stati  membri che potrebbero autorizzare le associazioni dei consumatori ad agire a  tutela dei diritti previsti dal GDPR. L’esigenza di avere dei chiarimenti sul  punto, nasce dall’interpretazione normativa di alcune Corti tedesche che  ritengono che il business model di Facebook integri di fatto gli estremi  della concorrenza sleale e dell’abuso di posizione dominante: il colosso  avrebbe utilizzato indebitamente la propria posizione di mercato raccogliendo  dati di milioni di utenti utilizzando siti di terze parti; gli utenti si  sarebbero così trovati di fronte ad una scelta ingiusta: o accettare di  comunicare i propri dati personali o non utilizzare per niente Fb. Ecco  perché al momento in Germania vi sono una serie di ricorsi e di appelli sul tema. Anche nel resto del’Unione Europea le big del tech vengono sempre più  messe sotto la lente d’ingrandimento al fine di verificare la liceità delle loro pratiche commerciali sotto diversi punti di vista, del consumatore e del  soggetto interessato. Si assiste sempre più al fatto che questi due ruoli,  propri di una persona fisica coincidano di fronte ad un’attività dannosa  (anche solo potenzialmente) posta in essere da un’azienda, in quanto il  trattamento dei dati e la tutela del consumatore si confondono divenendo una cosa sola. Ma allora possiamo affermare che violando il GDPR si violano anche  i diritti dei consumatori? Siamo in attesa di una risposta dalla Corte di Giustizia UE.