Sanzioni
28.7.2025
Consultazione indebita di dati sanitari: il caso APD 64/2025
Il 1° aprile 2025 la Camera Contenziosa dell’autorità belga per la protezione dei dati ha concluso che una superiore, accedendo fuori orario al fascicolo sanitario di una collaboratrice poco prima del licenziamento, ha agito per fini propri e quindi come titolare indipendente; l’associazione ospedaliera non risponde della violazione né dell’omessa notifica all’autorità, giustificata dal contesto normativo del 2020, quando le linee guida sul rischio non erano ancora definitive. La pronuncia segnala che l’uso individuale di credenziali professionali può spostare la responsabilità penale su chi le impiega, senza esonerare però l’organizzazione da misure di prevenzione: log di accesso dettagliati, allarmi automatici, revisione delle autorizzazioni e audit periodici diventano essenziali per dimostrare controllo effettivo. Per chi integra intelligenza artificiale in sistemi clinici o HR, la lezione è di registrare ogni interrogazione e di visualizzare l’incertezza degli alert, così da evitare che un’anomalia passi inosservata. Il caso suggerisce infine di rivedere le clausole disciplinari: azioni in autonomia dei manager possono comportare rischi reputazionali e spese legali anche se l’ente evita la multa, perché il principio di responsabilità resta collegato alla capacità di provare che le regole interne sono applicate e monitorate.
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