Facebook,  Instagram e WhatsApp non potranno più pubblicare annunci personalizzati senza  il consenso dell'utente. L'EDPB, respingendo il punto di vista della  Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) che si era schierata  con Meta e aveva impiegato ben quattro anni per indagare sul caso, ha deciso  che Meta non può obbligare gli utenti ad accettare annunci personalizzati  senza la raccolta del dovuto consenso. Il reclamo era stato presentato da noyb il 25 maggio 2018. Meta quindi non potrà più aggirare l'obbligo di ottenere il consenso  attraverso la semplice aggiunta di una disposizione nei termini e condizioni  di utilizzo delle app.