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30.11.2025

Addio alla CIP, arriva la CSE: cosa cambia nella gestione dei dati sanitari

Il Consiglio Federale ha deciso di rivedere completamente l'attuale sistema sanitario svizzero, optando per una progressiva sostituzione della Cartella informatizzata del Paziente (CIP) con la Cartella sanitaria elettronica (CSE). Questa decisione si è rivelata necessaria a fronte dello scarso successo raggiunto dalla CIP che ha registrato infatti problemi di interoperabilità, costi alti, scarso utilizzo da parte delle persone e un numero elevato di fornitori privati in concorrenza tra loro.

Il nuovo sistema, più semplice e centralizzato, non prevede alcun processo di attivazione complicato (come è oggi per la CIP), ma sarà disponibile automaticamente e gratuitamente per ogni persona domiciliata in Svizzera.

Rimane comunque immutato il carattere volontario del servizio: chi non vuole la CSE può opporsi alla sua apertura o farla eliminare in qualsiasi momento e in tutta semplicità. I dati continueranno a essere sotto il controllo del paziente, che potrà decidere chi li vede e cosa viene registrato.

Con la CSE, i dati oggi sparsi tra studi medici, ospedali e farmacie saranno riuniti in un'unica piattaforma digitale, accessibili sempre e ovunque, sopratutto in caso di emergenza. Tutti i professionisti della salute che fatturano prestazioni a carico dell'assicurazione malattia di base saranno obbligati ad utiizzarlo, favorendo cosi lo scambio fuido di informazioni e dati sanitari che aiuteranno a migliorare la qualità e l'efficienza delle cure.

A livello organizzativo, la Confederazione prenderà in mano l’infrastruttura tecnica e la sicurezza dei dati, mentre i Cantoni si occuperanno della gestione pratica e di informare la popolazione.

Il progetto, il cu completamento è previsto nel 2030, ha registrato però numerose critiche da parte di alcune organizzazioni, come l'associazione CARA - che gestisce la CIP dei cantoni di Friburgo, Ginevra, Giura, Vallese e Vaud - e la Società digitale, che temono che la transizione sia troppo rapida e rischia di minare la fiducia della popolazione.